martedì 3 settembre 2013

Sulla Paura

C'è un semplice rimedio che è molto molto facile, perché si basa semplicemente su una piccola questione di buon senso personale... Occorre fare una semplice osservazione, dirsi che quando si ha paura è come se la paura attirasse ciò di cui si ha appunto paura. Se avete paura della malattia è come se attiraste la malattia. Se avete paura di un incidente è come se attiraste l'incidente. Se osservate un po' dentro di voi o intorno a voi ve ne accorgerete, è un fatto costante. Allora, se avete un po' di buon senso, dovete dirvi: £E' sbagliato aver paura di qualcosa, perché è proprio come se facessi un piccolo cenno a quella cosa perché venga da me". Se aveste un nemico che volesse uccidervi non andreste a dirgli: " Sai, sono io quello che vuoi uccidere!". E' pressappoco così. Per cui, essendo la paura nociva, la eviteremo. E se dite che non sapete evitarla con la ragione, questo prova che non avete alcun controllo e che dovete lavorare un po' su di voi per controllarvi.

giovedì 15 agosto 2013

15 agosto: Darshan Day


Sri Aurobindo è venuto a dirci: non è necessario lasciare la terra per trovare la Verità, non è necessario lasciare la vita per trovare la propria anima, non è necessario abbandonare il mondo né avere delle credenze limitate per entrare in relazione col Divino. Il Divino è dappertutto, in tutte le cose, e se egli è nascosto è perché non ci diamo la pena di scoprirLO.
Noi possiamo, semplicemente con un aspirazione  sincera, aprire una porta chiusa in noi e trovare... quel qualchecosa che cambierà tutto il significato della vita...

La Madre  

giovedì 11 luglio 2013


Peggiori sono le circostanze, più grande è l'Amore del Signore. Pensa solamente al Signore, concentrati solo sul Signore e sentirai che, stargli vicino compensa tutte le miserie possibili, anche quelle fisiche.

sabato 25 maggio 2013

Note sul cammino

Un vasto ABBANDONO è la soluzione da cui: sempre maggiore accettazione di tutto quello che ci investe: cose, persone, eventi.. E' per il BENE che tutto succede, sempre. Occorre semplicemente lasciarsi ESSERE ciò che siamo. Allora, tutto comunica e la Natura, il Mondo entra in noi, si esprime in noi, altrimenti tutto è vissuto  CHIUSO, SEPARATO, TRISTE, INFELICE, PESANTE.  Restare APERTI sempre all'INFLUSSO dall'Alto o del Profondo, sempre.. e tutto si organizzrerà per ciò che dovrà essere, per noi, per il mondo e per il Divino.
Quindi siamo molto ESTRANIATI, SPERSONALIZZATI, DECENTRATI, occorre vivere al minuto secondo, senza mai usare la Testa, secondo per secondo vivere in ASCOLTO e tutto ci viene indicato per il Corpo, la Vita e la Mente: non c'è null'altro da fare se non lasciare fare per ESSERE di più e meglio.
                                                                                                                                                    
                                                                                                                                      

lunedì 22 aprile 2013

Sulla fretta


Quando lavoriamo e vogliamo fare del nostro meglio, occorre molto tempo, ma generalmente abbiamo poco tempo, abbiamo fretta. Come fare del nostro meglio quando abbiamo fretta?

Di solito quando gli uomini fanno in fretta, non fanno completamente ciò che hanno da fare  e lo fanno male. Ebbene vi è un terzo modo che consiste nell’intensificare la propria concentrazione. Se lo si fa, si può guadagnare metà tempo anche su un tempo breve. 
Mère
Da conversazioni  1950-51

mercoledì 10 aprile 2013

Aforisma


Il mondo vi disturberà fintanto che qualcosa in voi appartiene al mondo. E' solo quando apparterrete al Divino che sarete liberi.

martedì 9 aprile 2013

SUL SOLLEVAMENTO


Si assiste ad un sollevamento di qualcosa di abbastanza potente che veramente, ci mette k.o. Se stiamo calmi, se non ci affrettiamo a giudicare possiamo vedere che siamo di fonte ad un processo: qualcosa scende e qualcosa immancabilmente si solleva.

Cosa discende?

Si apre uno spioncino e qualcosa inizia a scendere – anche se non tutti ne sono coscienti. Ma dal momento in cui qualcosa comincia a scendere, qualcosa sale, obbligatoriamente. Infatti quando qualcosa scende preme, come un sasso che cade nell’acqua e nel premere fa emergere, fa sollevare. E siccome l’ultima “discesa” è piuttosto massiccia, il sollevamento è altrettanto generalizzato, lo vediamo tutt’intorno.

Più che “qualcosa che scende” noi avvertiamo “ciò che sale”,un SOLLEVAMENTO di tutto quello che è la nostra base.

La nostra base è il SUBCOSCIENTE costituito da una mente oscura, un vitale oscuro ed un fisico oscuro.

Il sollevamento serve per farci vedere quello che di norma è sotto la coscienza di veglia – che è la nostra base oscura: inerzia, “fiacca”,mancanza d’azione, ottusità, impedimento, incapacità, limite..

Il fisico lasciato a se stesso, è inerte. Se volete eseguire una Vera Azione , che sia spoglia da “quel che c’è da fare”, vi deve essere completamente uguale cosa state facendo (la sabbiatura, la corvè, il centro estivo, ecc..) – non deve fare nessunissima differenza; il preferire un’azione tira in ballo l’ego. Un’azione completamente disinteressata ha il sapore di un“Atto Maestro”, recita in Savitri.

L’uomo è stato sempre sottoposto all’inerzia e al tamas mentale.

La Pressione dell’Alto fa aprire il basso.

Cos’è il basso? E’ il mio ‘peggio’. E’ il “peggio di tutti”che si chiama “INCOSCIENTE”.