martedì 17 novembre 2015



"La Grazia Divina non è solo  ciò che ti salva quando tutti annegano, è anche ciò che  ti fa annegare quando tutti si salvano."
                                                                                            Sri Aurobindo 

mercoledì 23 settembre 2015

7 belle logiche:
1. Fai pace con il tuo passato, così non rovinerai il tuo presente.
2. Quello che gli altri pensano di te non ti riguarda.
3. Il tempo guarisce quasi tutto, dai al tempo del tempo.
4. Nessuno è la ragione della tua felicità eccetto te stesso.
5. Non paragonare la tua vita a quella degli altri, non hai idea di cosa è fatto i loro viaggio.
6. Smettila di pensare troppo, va bene non sapere tutte le risposte.
7. Sorridi, non possiedi tutti i problemi del mondo.
Il dramma della vita non è la morte, ma ciò che ci muore dentro mentre siamo ancora in vita.

domenica 23 agosto 2015

FRESCHEZZA

Costruire
Giorno
Dopo giorno
Se stessi.

Essere
Coscienti
dell'Unico
Aassoluto.

Prendere
Per mano
Tutte le mani
Del mondo.

Essere
Sempre
Qualcosa
In più.

Amare
La giovinezza
Di un sentimento
Bambino.

Che vive
felice
di quello
che ha.



sull'essere Psichico


La coscienza psichica è al lavoro nella vita e organizza tutte le circostanze della tua vita ma non con una deliberata scelta dei dettagli; e di fatto ben poche cose sono sono deliberata scelta dei dettagli; e di fatto ben poche cose sono deliberatamente e consciamente organizzate nella vita fisica dell'essere umano.
Se domani a qualcuno: "perchè hai fatto questo?" La risposta è  : "E' andata così", almeno 75 volte su cento. Solo che si è così abituati ad andare, muoversi ecc. che non ci si fa caso. Ma se si comincia a osservare se stessi si vede che è vero. Ci sono pochissime cose che risultano da una decisione chiara e precisa, pochissime, solo quelle che si considerano cose importanti, e anche in questo caso c'è un ampio margine.  La quantità di incoscienza che è mescolata con la coscienza fisica è tremenda, ma siccome ci siamo abituati non ci facciamo caso. Ma appena cominci a guardare, analizzare, studiare, sei terrificato. Quante volte ti trovi faccia a faccia con una domanda. Vedi, tu fai cose automaticamente, per abitudine, forse qualche volta per scelta - qualche volta, ma all'improvviso ti trovi confrontato con un dettaglio assolutamente insignificante: "Dovrei fare questo o dovrei fare quello ? "Semplicemente, puoi prendere cose piccole, come... sei lì che mangi, e ti domandi: "Dovrei continuare a mangiare o dovrei smettere?" Quante volte puoi prendere una decisione conscia e motivata? E improvvisamente realizzi: "Oh!, non ne so nulla " e "non so; posso fare questo, posso fare quello; posso far quest'altro e quest'altro. Ma cosa sceglierà in me? "
A meno che tu non abbia costruzioni mentali. Ma allora se hai costruzioni mentali che regolano la tua vita, non ti porrai queste domande, vivrai come un automa, in una routine abituale che hai fatto per te stesso.  Ma non è solo una volta, è una cosa che accade mille volte al giorno.
Per esempio, sei in contatto con qualcuno, hai un sentimento molto buono per questa persona; ti trovi in una circostanza appena un po' difficile e vuoi fare il meglio possibile. Se agisci spontaneamente, non c'è problema per te perché agisci così, una cosa tira l'altra, e non rifletti. E tu consciamente desideri fare la cosa migliore... Su cosa baserai il tuo giudizio? Quale conoscenza ti permetterà di decidere: "Devo fare così o devo fare cosà, devo dire questo o devo dire quello o non devo dire nulla" - tutte le infinite possibilità che hai davanti? E su cosa baserai il tuo giudizio? Se guardi sinceramente, troverai che a ogni passo tu non lo sai.

E' solo se sei già abituato ad andare dentro di te, a fare riferimento alla coscienza psichica interiore e a farle decidere in te stesso che cosa vuoi fare, che lo fai con certezza, senza esitazione, senza indugio, niente. Sai che è questo che deve essere fatto e non si pone alcuna questione; ma è solo in questo caso. Perciò è solo se lasci che la tua parte psichica ti guidi consciamente, che sei in grado di dare consciamente e costantemente la cosa giusta; è solo allora.

In caso diverso, se ti sei abituato a studiare e osservare, ti trovi pronto a tutte le piccole cose della vita che ricorrono costantemente. Tu non vuoi vivere meccanicamente per una sorte di abitudine, vuoi vivere coscientemente, facendo uso della tua volontà. Bene, a ogni minuto ti trovi ad affrontare un problema che non sai risolvere. Intendo in senso puramente fisico. Prendi una certa difficoltà che hai nel tuo corpo - quella che chiamiamo un disordine- che si esprime con un disagio o un indisposizione; non è una malattia è un'indisposizione, è un disagio, c'è qualcosa che non funziona molto bene. allora se non hai la coscienza psichica che ti fa fare direttamente la cosa che dovrebbe esser fatta, senza indugio, se vuoi riferire la cosa alla tua mente e a ciò che consideri essere la conoscenza che hai allora.. Prendi un caso che sta nell'ambito della medicina, cioè: "Devo fare questo o quello, devo prendere questa medicina o quella...
Se non hai mai conosciuto più di un certo numero di principi molto elementari, la tua scelta sarà facile, ma se per caso hai studiato un pò e sai qualcosa dei differenti sistemi o trattamenti medici, allopatici, omeopatici eccc...
"Bene con tutto ciò, che cosa so io, che cosa devo decidere? Non so niente."

C' è solo una cosa che sa in te, ed è il tuo psichico: lui non fa errori, ti dirà immediatamente, se tu gli obbedisci senza una parola e senza le tue idee e argomentazioni, ti farà fare la cosa giusta. Ma tutto il resto ...sei perduto. 
E per ogni cosa: che cosa ti metterai a studiare, che cosa non ti metterai a studiare, che lavoro farai, che strada prenderai? Ma allora ci sono tutte le possibilità che si presentano, tutto quello che hai studiato o incontrato nella vita, tutti i suggerimenti che hai ricevuto da tutte le parti, che stanno qui, così e ti danzano intorno. E con che cosa deciderai? Sto parlando di gente che è assolutamente sincera e non gente che ha idee preconcette, pregiudizi, regole stabilite da seguire in una routine meccanica senza sforzarsi per niente di conoscere la verità, e per la quale la loro costruzione mentale è la verità. Allora è talmente semplice, si va dritti per il proprio sentiero, si sbatte il naso contro il muro ma non ci si bada finché il naso non è rotto. Altrimenti è terribilmente difficile.

Ecco quello che Sri Aurobindo intende quando dice che si vive costantemente nell'ignoranza e che, a meno che la mente dell'ignoranza non sia rimpiazzata dalla mente di luce non si può seguire il vero sentiero, e che questo è la preparazione indispensabile prima che una trasformazione integrale possa subentrare.
                                                                                                                                      La Madre    



venerdì 10 luglio 2015

NOSTALGIA


E ritorna
Ritorna
Ritorna
Come
La risacca
Del mare.

Come
Le stagioni
Gli anni
Gli eventi
Gli spiriti
O il respiro.

Qualcosa
Risuona
Richiama
Ridesta
E ti apre
Una porta.

Un varco
Verso
Un passato
Un vissuto
Un esistito
Mai esistito.

E tu lì
Come in un
Sogno
A vivere
Cose
Da definire.

Da
Costruire
Formare
Plasmare
Vivificare
Animare.

Poi
Qualcosa
Si precisa
Si mette a
Nudo
E a fuoco.

Un volto
Una dolcezza
Un amore
Una verità
Una Forza
Vera.

Un sorriso
Avanza
T’ammanta
E tu
Riconosci
TE STESSO.

Allora qualcosa
Si desta
Rintocca
Vibra
Si
Estasia.

Tutto
S’abbraccia
S’unisce
Si fonde
E
Gioisce.

Non più
Separazione
Un solo
Cuore
Un solo
Signore.




mercoledì 8 luglio 2015

7/7/15
Divine message
"We must be free of all selfishness to serve properly the Divine's Cause"
                                                The Mother
"Dobbiamo essere completamente liberi dall'ego per servire propriamente la causa divina"
                                                 La Madre

venerdì 3 luglio 2015

O Signore, maestro della nostra vita, lasciaci prendere il nostro volo molto in alto al di sopra dell’affanno della nostra conservazione materiale. Niente è più umiliante e deprimente di questi pensieri sempre rivolti verso la conservazione del corpo, di queste preoccupazioni riguardanti la salute, la sussistenza, il quadro della vita..
Quanta poca cosa è tutto ciò, un fumo leggero che un semplice soffio dissolve, che un solo pensiero rivolto verso Te fa svanire come vano miraggio.
Libera coloro che sono in questa schiavitù, come colo che sono nella schiavitù delle passioni. Questi ostacoli sono allo stesso tempo terribili e puerili sul cammino che conduce verso Te; terribili per coloro che vi sono ancora sottomessi, puerili per colui che è passato oltre.
Come esprimere il sollievo estremo, la leggerezza deliziosa che si prova quando ci si è sbarazzati della cura di sé stessi, della propria vita, della propria salute, della propria soddisfazione e anche del proprio progresso.
Questo sollievo, questa liberazione me l’hai concessa, o Tu, Divino Maestro, Vita della mia vita, Luce della mia luce, o Tu che mi insegni costantemente l’amore e mi fai conoscere la mia ragione d’essere.
Sei tu che vivi in me, Tu solo; e cosa mi starei a preoccupare di me stessa e di ciò che mi potrebbe accadere. Senza Te la polvere che costituisce questo corpo che si sforza di manifestarTi, si disperderebbe amorfa e incosciente; senza Te  questa sensibilità che consente il rapporto con tutti gli altri centri di manifestazione, svanirebbe in un’oscura inerzia; senza Te questo pensiero che anima e rischiara la sintesi, sarebbe sparso, atono, irrealizzato; senza Te l’amore sublime che vivifica, coordina, anima e riscalda tutto, sarebbe un possibile non ancora risvegliato. Tu sei tutto ciò che ci illumina e ci colma di gioia, tutta la nostra ragione d’essere e tutto il nostro scopo. Non è sufficiente per noi guarire da tutti i pensieri personali, per farci aprire le ali e planare al di sopra delle contingenze della vita materiale, onde volare nella Tua atmosfera  divina e poter tornare come messaggero verso la terra, annunciare la gloriosa novella della Tua vicina Venuta.
O Divino Maestro, Sublime Amico, Meraviglioso Istruttore, in un silenzio fecondo, io Ti saluto. 
                                                                La Madre
-Preghiere e meditazioni-

lunedì 11 maggio 2015

Ogni parola ha conseguenze, il silenzio anche.
                                                           J.P. Sartre

sabato 2 maggio 2015

Il limite della mente

Un pensiero è una freccia scagliata sulla verità: può colpire un punto, ma non colpire la totalità del bersaglio. L'arciere è però troppo soddisfatti del proprio successo per chiedere di più.
                                                                                                                                Sri Aurobindo

Commento di Mère: 
Tutta l'intelligenza quaggiù è fatta in tal modo, vede ogni genere di cose; e siccome vede ogni genere di cose, non può scegliere per agire. Ma per vedere tutto il bersaglio, per vedere la Verità nel suo insieme, bisogna passare dall'altra parte. E quando si passa dall'altra parte, non si vede una somma di verità molteplici, non è più una quantità innumerevole di verità che si aggiungono una all'altra e che si vedono una dopo l'altra senza poter abbracciare il tutto in un solo colpo d'occhio; quando si sale in alto, si vede come prima cosa il tutto, il tutto si presenta simultaneamente, nella sua totalità, nell'insieme, senza divisione. Allora non occorre più fare una scelta, si ha una visione: è questo che si deve fare. Non è una scelta tra questo e quest'altro, o quello o quell'altro ancora; poichè non è più così.Non sono più cose che si susseguono e che vengono viste una dopo l'altra: è una visione simultanea di un insieme che esiste come unità. La scelta è quindi semplicemente una visione.
Finché si è nella posizione dell'arciere non si può vedere il tutto; non si può vedere il tutto vedendo le cose una dopo l'altra; non si può vedere il tutto aggiungendo una verità all'altra. E' questa l'incapacità della mente. La mente non può. Vedrà sempre in una successione, si tratterà sempre di una somma di cose; ma non è così, qualcosa sfuggirà - sfuggirà il senso stesso della verità.
Solo quando si ha la percezione globale, simultanea, del tutto in una unità, si può avere la verità nel suo insieme.
Allora l'azione non è più una scelta soggetta a errore, a rettifica, a discussione, ma la visione chiara ed infallibile di quello che bisogna fare.  
                                                                                                                                                  Tratto da pensieri e aforismi - edizioni Arka Milano

lunedì 6 aprile 2015

L'Ananda della creazione non è il piacere dell'ego nell'aver fatto bene a livello personale..
L'Ananda viene dall'influsso di un più grande potere, il brivido di essere da lui posseduti e usati.

                                                                                                                      Sri Aurobindo

domenica 5 aprile 2015

La paura e l'ansia sono forme pervertite della volontà. Quando temi qualcosa e non fai altro che pensarci, ripetendo continuamente lo stesso ritornello nella mente, l'aiuti ad avverarsi; infatti, se la tua volontà sopra la superficie di veglia respinge il timore, ciò è tuttavia quello che la mente al di sotto vuole senza posa, poichè la mente subcosiente è più forte, più vasta, meglio dotata per compiere le cose di quanto lo possono essere la tua forza e la tua intelligenza di veglia. Ma lo spirito è più forte di entrambe; esci dalla paura e dalla speranza,e cerca rifugio nella splendida calma dello spirito e nella sua noncurante supremazia.
                                                                                                                         Sri Aurobindo

lunedì 30 marzo 2015

Tutto ciò che succede doveva succedere?

Si può dire per giustificare il passato di qualcuno, che tutto ciò che gli è successo nella vita doveva succedere?

Ovviamente, ciò che è successo doveva succedere, non avrebbe potuto essere se non avesse dovuto essere! Persino gli errori che abbiamo commesso e le avversità che ci sono cadute addosso, dovevano essere, poiché c'era in loro qualche necessità, qualche utilità per le nostre vite. Ma, a dire il vero, queste cose non possono essere spiegate mentalmente, dato che tutto ciò che succede è necessario, non per qualche ragione mentale, bensì per condurci oltre, molto al di là di tutto ciò che la mente riesce ad immaginare. Ma poi, è proprio necessario spiegare? L'universo intero spiega ogni cosa ad ogni momento, e una cosa particolare succede perchè l'universo, nel suo insieme, è ciò che è. Questo non significa che siete vincolati, in un'accettazione cieca, alle leggi inesorabili della Natura. Potete accettare il passato come dato di fatto e percepire la sua utilità, pur servendovi lo stesso dell'esperienza acquisita per edificare in voi quel potere cosciente che vi eprmetterà di dirigere e di preparare il vostro presente e il vostro avvenire. L

mercoledì 4 marzo 2015

Il miglior modo di far progredire l'Umanità è avanzare personalmente; ciò può suonare individualistico o egoistico, ma non lo è: è solo buon senso. Come dice la Gita:
"Tutto ciò che fanno i migliori viene preso a modello dagli altri".
Ci sono sempre parti non rigenerate che trascinano indietro, e chi non è diviso? Ma la cosa migliore è riporre la propria fede nell'anima, la scintilla del Divino dentro di noi, e alimentarla finchè non diventerà una fiamma sufficientemente forte.
                                                                                                    Sri Aurobindo
                                                                                   
Da lettere sullo Yoga, secondo volume

martedì 3 marzo 2015

Tu puoi ogni giorno invece di oziare concentrarti sul centro del tuo petto e INTERIORIZZARTI e là vedrai e là vivrai quella Fiamma... E' la nostra Aspirazione là dove brucia la Fiamma Divina che sorregge tutta la creazione.... vai dentro di te, prova ad immergerti nel tuo cuore come se entrassi in una mistica caverna e laggiù in fondo in fondo c'è la Fiamma sacra fonte d'ogni vita. E' l'anima.
Aghni 

giovedì 22 gennaio 2015

COME STANNO REALMENTE LE COSE?

Noi diciamo che la vita è dura e difficile e incolpiamo le circostanze della nostra infelicità ma invece di incolpare l'ambiente, gli altri, il mondo non è forse che siamo noi a essere troppo DURI?
Basterebbe infatti riuscire ad atteggiarsi più amorevolmente perché tutta la nostra percezione di durezza cambi in un sorridente sguardo onnicomprensivo.
                                                                                                                                       Aghni