Sri Aurobindo
Commento di Mère:
Tutta l'intelligenza quaggiù è fatta in tal modo, vede ogni genere di cose; e siccome vede ogni genere di cose, non può scegliere per agire. Ma per vedere tutto il bersaglio, per vedere la Verità nel suo insieme, bisogna passare dall'altra parte. E quando si passa dall'altra parte, non si vede una somma di verità molteplici, non è più una quantità innumerevole di verità che si aggiungono una all'altra e che si vedono una dopo l'altra senza poter abbracciare il tutto in un solo colpo d'occhio; quando si sale in alto, si vede come prima cosa il tutto, il tutto si presenta simultaneamente, nella sua totalità, nell'insieme, senza divisione. Allora non occorre più fare una scelta, si ha una visione: è questo che si deve fare. Non è una scelta tra questo e quest'altro, o quello o quell'altro ancora; poichè non è più così.Non sono più cose che si susseguono e che vengono viste una dopo l'altra: è una visione simultanea di un insieme che esiste come unità. La scelta è quindi semplicemente una visione.
Finché si è nella posizione dell'arciere non si può vedere il tutto; non si può vedere il tutto vedendo le cose una dopo l'altra; non si può vedere il tutto aggiungendo una verità all'altra. E' questa l'incapacità della mente. La mente non può. Vedrà sempre in una successione, si tratterà sempre di una somma di cose; ma non è così, qualcosa sfuggirà - sfuggirà il senso stesso della verità.
Solo quando si ha la percezione globale, simultanea, del tutto in una unità, si può avere la verità nel suo insieme.
Allora l'azione non è più una scelta soggetta a errore, a rettifica, a discussione, ma la visione chiara ed infallibile di quello che bisogna fare.
Tratto da pensieri e aforismi - edizioni Arka Milano
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