venerdì 23 novembre 2012

Meditazioni


Ognuno ha la propria coscienza e deve vivere secondo le proprie esigenze, i propri sentimenti, le proprie effettività. Spesso non sappiamo COSA FARE, ma se ci interroghiamo una cosa certa la sappiamo sempre: QUELLO che NON DOVREMMO più FARE.

C’è un MENTORE in noi, un io cosciente che SA molto meglio della nostra testa e del nostro cuore che cosa sia UTILE o INUTILE al nostro Progresso.

L’EVOLUZIONE è in cammino e chi non avanza resta indietro.

Noi vediamo solo una piccola percentuale delle cose perché i nostri 5 sensi (6 con la ragione) sono molto limitati. Tutto il resto rimane sommerso e nascosto dentro e fuori di noi. Per conoscerlo occorre sviluppare altrettanti sensi sottili.

Senso deriva da sensazione. Esiste una mente fisica sensoriale che funziona con i cinque organi di senso. Eppure viviamo il senso di perdita, di vuoto, di perfezione o di realizzazione. Possiamo cogliere il senso di Verità, d’Amore, di Conoscenza, di Felicità, di Potere, ecc…  CHI percepisce attraverso questi sensi interiori?

Come noi riconosciamo il botto di un incidente senza vederlo, così possiamo cogliere la Presenza sottile di un’Entità o Spirito senza vederla.

Bisogna interrogarsi su quello che stiamo facendo e su quello che andrebbe fatto e come farlo allora un ORDINE Superiore può farsi strada ed emergere in noi.

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