Se
veramente avete deciso di progredire e se entrate nel cammino dello Yoga, c'è
un nuovo fattore che interviene. Dal momento in cui volete progredire,
immediatamente incontrate la resistenza di tutto quello che non vuole
progredire in voi e attorno a voi. E questa resistenza, naturalmente, si
traduce in tutti i pensieri corrispondenti.
Ammettiamo
, per esempio, che vogliate fare un progresso dal punto di vista
dell'attaccamento al cibo, ebbene, quasi costantemente vi verranno delle idee
particolarmente interessate al cibo, su cosa bisogna mangiare, quello che
bisogna evitare, come bisogna o non bisogna consumarlo; queste idee vi
arriveranno e vi appariranno come naturali. E più vi direte: " Oh! Come
vorrei liberarmi di tutto ciò che ostacola il mio progresso, di tutte queste
preoccupazioni", più tali idee entreranno tranquillamente in voi, fino a
quando il progresso interiore non sia veramente compiuto e abbiate raggiunto un
grado di coscienza dove potrete guardare tutte queste cose dall'alto, e poi
metterle al proprio posto - che non è un gran posto nell'universo! E così di
seguito per tutto. Di conseguenza, le vostre stesse occupazioni e affinità vi
metteranno in rapporto, in modo quasi contradditorio, non solamente con le idee
che hanno un'affinità e un rapporto col vostro modo d'essere, ma col contrario.
E se non farete attenzione, sin dall'inizio, ad avere un'attitudine di
discernimento, sarete trasformati in un campo di battaglia mentale.
Se
sapete salire a un grado più alto, semplicemente in una regione mentale
speculativa che non è più la mente fisica ordinaria, potete vedere tutto questo
gioco e tutta questa lotta, questo conflitto, tutte queste contraddizioni, come
una curiosità che non vi tocca e non vi intacca.
Se
salite a un grado ancora superiore e vedete lo scopo verso il quale volete
andare, allora vi verrà poco a poco il discernimento fra le idee che sono
favorevoli al vostro progresso, e che terrete, e le idee che sono in
contraddizione con questo progresso, che gli nuocono, che l'alterano; e da
lassù avrete il potere di scartarle, tranquillamente, senza esserne toccati. Ma
se restate là, a quel livello, nel mezzo di quella confusione e di quel
conflitto, ebbene, rischiate d'avere mal di testa!
La
miglior cosa da fare è di occuparvi praticamente di qualcosa che vi obblighi a
una concentrazione speciale: lo studio, il lavoro o un'attività fisica del
corpo che richieda dell'attenzione. Qualunque cosa che vi obblighi a
concentrarvi su quello che fate e a non essere più così la preda di queste
divagazioni. Ma se avete la disgrazia di restare là e di guardarle, allora
certamente, ve l'ho detto, avrete il mal di testa. Perchè è una questione che
deve essere risolta, o attraverso una discesa nella vita pratica e una
concentrazione in uno sforzo pratico, oppure elevandosi e guardando dall'alto
tutte le proprie attività in modo da potervi mettere ordine e risolverle.
Ma
non bisogna mai restare sullo stesso piano, perchè è un piano che non vale
niente, nè per la salute fisica nè per la salute morale.
La
Madre
Nessun commento:
Posta un commento